Molto spesso quando si parla di chirurgia del seno si tende a pensare agli interventi di mastoplastica additiva: la verità è che altrettanto importante è l’intervento opposto, vale a dire quello che va ad agire sulla forma o sulle dimensioni di un seno troppo ingombrante. Sto parlando della mastoplastica riduttiva che, come indica il termine stesso, è l’intervento che ha l’obiettivo di ridurre il seno.
Non voglio soffermarmi tanto sull’aspetto estetico, quanto su quello pratico e funzionale: un seno troppo voluminoso è un seno complesso da gestire per diversi aspetti. Problemi posturali, imbarazzo nell’indossare qualunque capo di vestiario, sudorazione delle pieghe mammarie e irritazioni dermatologiche sono le difficoltà principali che affliggono le donne dal seno molto abbondante.
Ed è chiaro che questi problemi possono diventare molto difficili da affrontare, a lungo andare.
Un seno troppo voluminoso non solo è una fonte di disagio ma rappresenta un problema di benessere fisico e psicologico, dunque di salute.
Mammelle di eccessivo peso e dimensioni fanno assumere posture scorrette e inevitabilmente causano danni alla schiena e alle articolazioni.
Per non parlare della sfera emotiva e relazionale: una donna con un seno sproporzionato e molto grande non vive appieno la propria femminilità, i rapporti interpersonali e la propria intimità.
Anche ciò che può sembrare banale – ad esempio l’attività sportiva – può risultare uno scoglio invalicabile per chi ha un seno eccessivamente voluminoso.
Queste difficoltà di tipo emotivo e relazionale si amplificano ancora di più se parliamo di pazienti molto giovani: è in costante aumento, infatti, il numero di giovani donne che si affidano a specialisti come me per sentirsi a proprio agio con loro stesse.
Il seno abbondante, insomma, è un problema reale per molte donne. E la mastoplastica riduttiva è l’intervento ideale per risolverlo in modo definitivo. Se stai pensando di sottoporti all’operazione, sicuramente ti starai ponendo molte domande: ho voluto quindi raccogliere quelle più frequenti per aiutarti a sciogliere tutti i tuoi dubbi. Spero che ti siano di aiuto.
Le domande più frequenti che ricevo sulla mastoplastica riduttiva
Assolutamente no. La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico che ha come scopo principale non solo quello di ridurre le dimensioni del seno ma anche di modellarlo e regalargli una forma piacevole e armoniosa.
In seguito all’operazione rimarranno delle cicatrici a “T invertita”: significa che oltre alla cicatrice attorno l’areola ce ne saranno altre due, una verticale che con il tempo sembrerà una smagliatura e l’altra orizzontale, sotto il solco della mammella. L’ottima notizia è che tutte queste cicatrici sono facilmente occultabili con un reggiseno.
No, è impossibile rimuovere le smagliature: queste non verranno eliminate né migliorate. Non dimentichiamo poi che lo scopo dell’intervento è quello di ridurre e modellare il seno.
Il risultato è da subito soddisfacente e migliora con il passare dei mesi. A ogni modo, il risultato definitivo è a 6 mesi dall’intervento.
Già dopo le prime 2 settimane non ci saranno più difficoltà nel sollevare le braccia e si potrà riprendere anche l’attività sessuale. Ciò che conta è evitare sforzi eccessivi per 1 mese.
Per riprendere l’attività sportiva, invece, bisognerà attendere 2 mesi, periodo in cui si potrà però indossare qualsiasi tipo di reggiseno.
Certamente. Un intervento di mastoplastica riduttiva su una paziente di giovane età gioverà moltissimo, sia sul piano emotivo e psicologico sia sul piano del benessere fisico.
Agendo in giovane età si ridurranno al minimo i danni di tipo articolare e lombare. La parola chiave in questi casi è tempestività: tempestività oggi, per star bene domani.
Se vuoi sottoporti a una mastoplastica riduttiva
sei nel posto giusto
Insieme valuteremo la tua situazione di partenza
e capiremo se sei una candidata ideale per l’intervento.