Rivolgersi a uno specialista in Medicina estetica o Chirurgia plastica ormai è una pratica entrata a far parte delle nostre abitudini. Il mood irrinunciabile resta la naturalezza: non importa se il risultato sia perfetto, l’importante è che sia naturale.
Nel continuo andirivieni del mio studio sono in tanti i pazienti confusi sui trattamenti che noi medici offriamo. Su questo la TV e i giornali fanno davvero tanta confusione. Credo sia opportuno chiarire dei dubbi e sfatare dei miti che continuano ad aleggiare nel nostro settore.
Ecco quindi 7 miti da sfatare sulla Medicina estetica: scopriamoli.
No. Spesso in giro sentiamo frasi del tipo “con tutto quel botox sulle labbra”. Niente di più sbagliato. Sulle labbra si inietta acido ialuronico. Quando vediamo donne o uomini con le labbra visibilmente più gonfie del consueto la molecola da incriminare è l’acido ialuronico e non la tossina botulinica. Basta ricordare che solo l’acido ialuronico riempie mentre il botox distende.
Falso. La tossina botulinica serve per distendere dei muscoli e per evitare che il continuo movimento di alcuni muscoli possa accentuare o formare rughe di espressione sul volto. Non paralizza nessuno sguardo. Se fatto correttamente dona freschezza al viso.
Questa è forse una delle più frequenti affermazioni delle pazienti. Siamo stati tutte vittime degli anni ‘90 e del 2000 dove questa bocche spregiudicate e volgari riempivano riviste, programmi TV e spazi pubblicitari di ogni genere.
Oggi la tendenza al naturale unita all’utilizzo di molecole raffinate e sempre più avanzate ci garantisce non solo un risultato in linea con degli standard di decenza estetica ma anche una ottima integrazione con i tessuti che ricevono il prodotto e non da ultimo la completa riassorbibilità del prodotto stesso.
Perché se si possono usare siringhe più piccole? Ah, per risparmiare i soldi della fiala. Cosi da dividere il prezzo come fosse un panino da dividere in due o una pizzetta. La risposta è NO. Intanto anche cambiando l’ago la siringa viene sempre a contatto con la paziente perdendo la sua sterilità e poi non voglio trascurare la responsabilità che il medico si assume per ogni trattamento.
Non da ultimo, se vogliamo parlare solo di analisi dei costi, la doppia dose di crema anestetica, lo struccante, le garze, la carta del lettino da cambiare e i beauty passport per il rilascio del codice identificativo del prodotto. Tutti questi costi fanno parte di un prezzo finale che tutti gli utilizzatori devono pagare. Leggi di mercato.
Ognuno di noi è inconfondibile. Unico. Credo che in passato siano stati fatti degli errori e che non si aveva una visione dettagliata e tutte le molecole tecnologicamente avanzata che abbiamo oggi. L’importante in passato era riempire. Oggi il trend attuale è valorizzare. Ieri assistevamo alla ricerca ossequiosa e compulsiva di riempire ogni ruga. Oggi non vogliamo più apparire levigati ma in ordine. La ricerca della bellezza non è cancellare i segni del tempo ma i segni della stanchezza. Ecco perché, se ci affida a personale qualificato, nessuno uscirà diverso ma solo migliorato.
Qui apriamo un grosso capitolo. Fare una visita significa sottoporsi a un esame obiettivo della durata variabile dai 20 ai 30 minuti circa e ricevere tutte le informazioni possibili su quel determinato tipo di trattamento. Questo significa avvalersi del parere di un professionista medico che ci dedica tutto il suo tempo e tutte le sue conoscenze.
Ritengo sia superfluo specificare che non si deve parlare di consigli perché non siamo amici. Io do un consiglio a un buon amico davanti a un caffè o durante una telefonata amicale. Nella sfera lavorativa si parla di visita o di consulenza. Ci piaccia o no. Se vado da un avvocato devo pagarla la consulenza non posso credere che siano consigli dati “pro bono pacis”.
Insomma un professionista per dare dei pareri basati su una razionalità scientifica ha studiato e continua a informarsi e a studiare. Tutto questo sacrificio ha un costo che si traduce nella parcella del professionista. Questo in ogni settore.